La parola “prosciutto” ha origini latine, “Perexsuctum” significa asciugato, suggerisce come l'essiccamento della carne fosse l'unico modo per poterla conservare. Fu Marco Porcio Catone, nel II secolo a.C, il primo a descrivere nel suo "De agricoltura", la tecnica di lavorazione prosciutto crudo. Ad oggi il prosciutto risulta essere uno dei salumi più popolari e apprezzati.
La fase più importante della lavorazione è la salatura della coscia del maiale. Dopo un periodo di riposo, il prosciutto viene lavato, asciugato e controllato per riscontrare eventuali difetti. Inizia, poi, la stagionatura da cui dipende il successo e la bontà del prosciutto.
In Fiorucci dal 1850 continuiamo a lavorare per portare salumi buoni e genuini sulle tavole di tutti e tra questi, il nostro prosciutto crudo a marchio esclusivo Tivoli, ricopre un’importanza di primo piano. Il suo nome vuole onorare i 170 anni di norcineria e i gusti degli italiani, per i quali il crudo è sempre il re dei consumi.
Prodotto utilizzando esclusivamente cosce di suino nazionale, il prosciutto Tivoli
è contraddistinto da un gusto particolare conferitogli dalla tradizionale e segreta ricetta Fiorucci, che utilizza carni di qualità 100% italiane e una ricercata e sapiente dosatura degli aromi, che gli conferiscono un sapore unico ed inconfondibile. Il nostro Tivoli è disponibile anche nella versione «Fumo» con una nota affumicata e la sua particolare sugna nera. Provalo qui!