Le tradizioni secondali della Pasta di Gragnano
A differenziare la
Pasta di Gragnano dagli altri tipi di pasta sono essenzialmente due elementi:
gli ingredienti unici, il processo di lavorazione.
Questo prevede diverse fasi:
La formazione dell’impasto con la
semola di grano duro con l’acqua del sottosuolo gragnanese (in percentuale non superiore al 30%);
La
gramolatura, in cui l’impasto viene lavorato fino a raggiungere la giusta omogeneità ed elasticità;
L’estrusione o trafilatura, con l’inserimento dell’impasto nelle trafile in bronzo per ottenere i formati prescelti;
L’essiccamento, il raffreddamento e la stabilizzazione, fasi durante le quali la pasta viene essiccata gradualmente a una temperatura fra i 40 e 85°C per un tempo che oscilla tra le 4 e le 60 ore a seconda del formato.
Consigli del Salumiere Fiorucci
L’eccellenza della Pasta di Gragnano e il formato dei Rigatoni suggeriscono di riscoprire un piatto della tradizione italiana:
i famosi rigatoni alla gricia!
Una ricetta considerata l’antenata dell’amatriciana, con cui ha in comune l’utilizzo del
guanciale e del pecorino romano, ma senza il sugo di pomodoro. Puoi prepararla in modo accurato e veloce e gustarti un piatto assolutamente prelibato!
Vuoi che questa pasta campana abbia un compagno di piatto della stessa zona? Prepara
il ragù alla napoletana e mettine una bella mestolata sui rigatoni al dente.