Ah il salame, che tentazione irresistibile! Da nord a sud se ne producono decine e decine di tipologie differenti. Capiamo bene che si tratta dunque di uno dei più amati e consumati salumi italiani. Oggi la nostra attenzione si concentra su uno in particolare, il Salame Napoli. Seguici nella lettura per scoprire tutti i segreti su questo delizioso insaccato.
10 cose che forse non conosci sul Salame Napoli
- Il salame Napoli, anche chiamato “Salsiccia Napoli”, è in realtà una produzione che coinvolge tutta la regione Campania. Si produce infatti anche nelle altre province campane.
- È un prodotto con una lunga storia e tradizione alle spalle. Per la preparazione della "Salsiccia Napoli" si impiegano solo tagli suini pregiati: spalla, coscia, coppa, lombata.
- La carne utilizzata per la produzione del Salame Napoli deve provenire da suini di almeno 150 kg, che siano stati allevati nell’Italia centro-meridionale.
- Il grasso aggiunto all’impasto non può superare il 25% e il budello naturale deve essere di suino o di vitello.
- La carne e il grasso devono essere macinati impiagando una trafila con fori di 12-14 millimetri, per questo si definisce salame a grana fine.
- Il Salame Napoli ha una stagionatura che varia a seconda della pezzatura, ma in ogni caso non è mai inferiore ai 30 giorni.
- È un salame affumicato e speziato, con un gusto particolare e deciso.
- La lavorazione deve essere effettuata con metodi tradizionali e la stagionatura deve avvenire in locali adeguatamente areati.
- Non ti resta che sperimentare l’eccezionale bontà della Salsiccia Napoli Fiorucci e provare qualche golosa ricetta con questo ingrediente!
Buon appetito!